2021 Aida Accolla, curato da Alice Cosmai e Sara Mohlo, via Borsieri, Milano

“Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute.”  Platone

Photo Courtesy © Wit Design

Un nuovo grande murale è stata realizzato nel cuore del quartiere Isola a Milano: si tratta di una rielaborazione del ritratto scultoreo che venne compiuto dall’artista novecentesco Francesco Messina (Linguaglossa, 1900 – Milano, 1995) della celebre étoile e sua musa Aida Accolla. Il murale si trova in via Borsieri 5 ed è stato realizzato dal collettivo Orticanoodles, in stretta connessione con Inside, la prima personale degli street artist in uno spazio museale, presso lo Studio Museo Francesco Messina, che è stata prorogata fino al 21 marzo 2021.

Un omaggio che segue quelli proposti in mostra, dedicati Carla Fracci e Luciana Savignano, soggetti cari allo scultore, che il collettivo riprende utilizzando il proprio linguaggio pittorico. Il murale è stato eseguito con la tecnica dello spolvero ed è un susseguirsi ipnotico di strisce di colore giustapposte da cui emerge il volto della ballerina, nei toni del grigio e del rosa, Intersecato a fiori e piante, in un scambio sinergico tra corpo umano e natura, il murale è un trionfo di colore.

Questa non è la prima volta che Orticanoodles sperimenta in dimensione monumentale immagini frammentate come quella appena creata: ne sono esempio le ultime opere murali compiute nel quartiere dell’Ortica nell’ambito di Orme. Ortica MemoriaAlle sette arti presso il teatro Martinitt, Dialoghi in via Corelli, e la Madonnina di via Pitteri realizzate tutte nel 2020.

I temi della mostra personale trovano dunque spazio nell’arte murale.

Il collettivo presenterà inolte il modellino in scala 1:10 del murale che sarà visibile su prenotazione contattando la galleria Wunderkammern: si tratta di un’opera autonoma, eseguita sui listelli di legno già portati in mostra, che gioca e riflette sulle prerogative dell’arte urbana, anche attraverso la presenza dei graffiti realmente presenti sul muro cittadino.

modellino scala 1:10 Courtesy Wunderkammern Gallery, Milano

Making off